Separazione Giudiziale

COS'E'

E’ la procedura alla quale debbono ricorrere i coniugi allorché non abbiano raggiunto un accordo sulle condizioni della separazione. La separazione giudiziale è più complessa di quella consensuale, perché viene prima fissata una udienza Presidenziale e poi una serie di udienze istruttorie.

La procedura deve essere iniziata da uno dei due coniugi, sempre con l’ausilio di un legale.

NORMATIVA

Art.706 e segg. Codice di Procedura Civile

CHI PUO' RICHIEDERLA

Uno dei coniugi, con l’assistenza del legale, chiede con ricorso la separazione giudiziale al Presidente del Tribunale del luogo dell’ultima residenza dei coniugi.

I cittadini stranieri, di un paese aderente all’ Unione Europea, residenti in Italia, possono ottenere la separazione consensuale o giudiziale in Italia anche se l’istituto della separazione non è prevista dalla legge del paese in cui è stato celebrato il matrimonio per la disposizione dell’art.8 reg. UE 1259/10 in vigore dal 21/6/2012,e per il disposto dell’art.31 ,secondo comma ,l. 218/95.

DOVE

Presso il Palazzo di Giustizia – Tribunale di Viterbo - Cancelleria Separazioni e Divorzi / Contenzioso Civile -  Piano 1 stanza n. 8 BIS

  • Dott.ssa CARBONE Giorgia
  • Dott. BRECCIA Luciano

Informazioni telefoniche: 0761/351221

Orario sportello: da lunedì al venerdì 9:00 – 12:00

COME SI SVOLGE

La separazione giudiziale termina con una sentenza. I coniugi possono chiedere il divorzio dopo tre anni dalla prima udienza presidenziale di separazione.

NOTA BENE

La documentazione, esente da bollo, da presentare è la seguente:

  • Stato di famiglia
  • Certificato di residenza, (certificato storico, se i coniugi non hanno più la stessa residenza)
  • Certificato di matrimonio da richiedere nel comune dove il matrimonio è stato celebrato
  • Dichiarazione dei redditi
  • Modello ISTAT M252 compilato nelle sezioni 7-28
COSTI

Contributo Unificato da € 98,00

Stampa la scheda Separazione Giudiziale in pdf.